Secondo le recenti statistiche dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), le malattie gengivali e cariose nei bambini sono in rapida crescita, e non colpiscono solo i denti da latte, ma anche quelli permanenti, tra cui i molari.
La carie è piuttosto frequente nei bambini per diversi motivi:
- poca consapevolezza nell’uso dello spazzolino,
- scarsa igiene orale,
- lo smalto dei denti da latte (detti anche decidui) è più delicato di quello dei denti permanenti.
Le carie nei denti da latte non sono da sottovalutare, perchè possono compromettere la salute anche dei denti permanenti.
Come si genera una carie?
I batteri presenti nella bocca del bambino si accumulano in maniera naturale, creando una sostanza detta placca batterica.
La placca batterica ricopre i denti, si forma una sorta di acido che inizia ad erodere lo smalto del dente, generando così la carie.
Anche la carie nella dentizione dei bambini quindi può essere grave, ma non necessariamente in tutti i casi è necessario curarla.
La scelta sarà a discrezione del proprio dentista e dipende dalla lunghezza della radice del dente da latte: se infatti essa è corta e il dente permanente sta per uscire, probabilmente non è necessario curarla.
Va comunque ricordato che i primi denti da latte a nascere sono proprio gli incisivi, e quindi in caso di carie ci potrebbero essere ripercussioni anche a livello estetico per il bimbo.
Quando serve curare i denti da latte?
E’ necessario capire che la funzione della dentizione decidua è infatti anche quella di formare un pretunnel che garantisca la corretta eruzione e posizione del dente permanente.
La carie nel dente latte può comportare l’accelerazione della crescita del dente permanente, portando ad un ulteriore squilibrio occlusale da far controllare all’ortodontista, può verificarsi un ascesso e ricorrere all’estrazione del dente.
In questo caso i denti laterali rischiano di rubare lo spazio per la fuoriuscita del dente permanente: l’affollamento potrebbe agire da muro rallentando e a volte addirittura impedendo l’eruzione del dente permanente.
Cura della carie: la prevenzione
La prevenzione è la prima delle cure: un’ottima igiene orale e una sana alimentazione con pochi zuccheri, molta frutta e verdura sono fondamentali.
Spesso però è difficile far lavare i denti a un bambino in maniera corretta ed accurata, per questo è consigliato procedere con la sigillatura dei solchi nel momento del cambio dei denti da decidui a permanenti.
Sigillatura dei solchi: cosa significa?
Essa consiste nel sigillare i solchi dei molari definitivi del bambino con una resina protettiva per evitare le carie e viene eseguita normalmente a partire dai 6 anni, quando di solito appare il primo molare definitivo, e poi a 12 anni, quando spunta il secondo molare definitivo.
La maggior parte delle carie infatti si formano a livello dei solchi dei denti posteriori, spesso profondi e marcati, luogo ideale per l’accumularsi della placca dentale.
La sigillatura è quindi importantissima, in particolare perché i quattro primi molari permanenti stabilizzano l’occlusione: dal contatto tra le due arcate e dal loro equilibrio deriva anche la corretta posizione della testa e, di conseguenza, della schiena.
Risulta quindi fondamentale monitorare la malattia cariosa perché la buona gestione della dentizione decidua può essere fondamentale anche per l’assunzione di una corretta postura del bambino, atta a favorirne un sano sviluppo e crescita.