Quando si parla di welfare aziendale si fa riferimento al benessere dei lavoratori.

Più precisamente, si intende l’insieme di beni e servizi che l’impresa, cogliendo le esenzioni da tasse e contributi concesse dalla legge in favore di aziende e dipendenti, decide di mettere a disposizione dei collaboratori e dei loro familiari con l’obiettivo di aumentare il benessere e favorirne la conciliazione vita-lavoro.

Il tema del welfare aziendale è in continua evoluzione dal punto di vista dei riferimenti normativi: introdotto in Italia nel 1986 tramite il TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), ad oggi sono l’Art.51 e l’Art.100 a costituire i pilastri del welfare aziendale italiano, annualmente integrati dalle Leggi di Bilancio.

Un piano di welfare aziendale, contestualmente, si configura:

  • per l’azienda in un risparmio fiscale, ed altresì in opportunità per aumentare il benessere lavorativo di collaboratori ed azienda stessa (es. miglioramento del clima aziendale, della soddisfazione dei dipendenti e della produttività aziendale);
  • per i dipendenti in un premio non monetario, bensì sotto forma di benefit non tassati, aumentandone di fatto il potere d’acquisto;

Si va dai fringe benefits ( buono spesa, buono carburante), all’ abbonamento in palestra, ai viaggi delle vacanze, ai biglietti del cinema, alle cure mediche, a polizze sanitari o assicurative, alla baby sitter, dalle rette d’iscrizione ai libri scolastici ed infine ai biglietti del trasporto pubblico.

Il welfare aziendale parte infatti dal concetto che, se ogni persona vive meglio le sue giornate sul posto di lavoro, migliora il clima aziendale e il beneficio individuale si trasforma in benessere collettivo e in più significative performance produttive.

In Italia, in questi ultimi anni, l’investimento in servizi di welfare ha fatto sempre più strada, complice la crisi economica che ha assottigliato le buste paga, ma anche grazie al fatto che per alcuni ambiti l’azienda può fruire di benefici fiscali.

Quali sono gli obiettivi del welfare aziendale?

  • Garantire ai dipendenti la conservazione degli attuali livelli retributivi nominali aumentando il potere d’acquisto effettivo, attraverso modalità che privilegino l’offerta di servizi /  strumenti non monetari in grado di soddisfare esigenze di ordine primario e migliorare la qualità della vita delle famiglie.
  • Limitare il turnover del personale e di conseguenza riduce i costi aziendali che ne derivano in termini di riassunzioni, formazione etc.
  • Migliorare il clima aziendale interno e accresce la motivazione dei dipendenti
  • Comunicare verso l’esterno (istituzioni, partner, mezzi di comunicazione, comunità locale) l’immagine di un’azienda attenta ai temi sociali
  • Ridurre l’assenteismo
  • Razionalizzare il rapporto costi/benefici delle iniziative di motivazione dei collaboratori aumentando la produttività

Quali sono i benefici per l’azienda?

  • Esenzione dai contributi previdenziali, salvo eventuale contributo Inps di solidarietà, relativamente agli importi non soggetti a tassazione.
  • Deducibilità parziale nel limite del 5‰.

Oggi oltre il 75% delle aziende offre forme di assistenza sanitaria e previdenziale (previdenza integrativa, assicurazioni sanitarie, copertura spese mediche).

Alla luce di questi dati, il progetto Welfare Sanluca Medical nasce con l’intento di rendere Sanluca Medical il punto di riferimento per le aziende che intendono adottare o proseguire le loro politiche di welfare.

Confronto premio in busta paga vs premio in welfare

Ricevendo un premio in busta paga, l’intero importo concorre alla formazione del reddito del dipendente ed è pertanto assoggettato ad aliquota IRPEF proporzionale su base reddituale (a seconda dei vari scaglioni di reddito le aliquote IRPEF oscillano tra il 23% e il 43%).

Sottratta tale imposta, viene applicato anche il contributo previdenziale a carico del lavoratore che, a seconda del CCNL di riferimento, varia dal 9,19% al 9,49%.

Il dipendente subirà pertanto delle rilevanti trattenute che oscillano tra il 32% e il 52% dell’intero premio, a seconda del reddito percepito.

Ricevendo invece il premio in welfare, l’importo netto che il lavoratore riceverà sarà esattamente pari a quello lordo erogato dall’azienda senza nessuna trattenuta.

Il lavoratore dunque, beneficerà di un concreto maggior potere d’acquisto.

Nell’ambito del Welfare aziendale, Sanluca Medical rappresenta il partner ideale per aziende e dipendenti in quanto eroga le prestazioni sanitarie legate ad un piano welfare grazie a:

  • convenzione diretta con le aziende: possibilità di convenzionamento ad hoc con una percentuale di sconto sulle cure.
  • convenzione con alcuni tra i principali provider di welfare: TreCuori , Happily, Studio Pierobon & Partners
  • convenzione con le associazioni di categoria: Confindustria Vicenza.