La differenza tra un dentifricio per adulti e per bambini sta nel quantitativo di fluoro, espresso in parti per milione (ppm).
Il dentifricio per adulti non dovrebbe essere utilizzato prima dei 6 anni.
Secondo le linee guida del Ministero della Salute i bambini dai 6 mesi ai 6 anni di età, la fluoroprofilassi può essere effettuata attraverso l’uso di un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro, 2 volte al giorno, sotto stretta supervisione del genitore e in dose “pea-size”, ovvero un quantitativo paragonabile alla dimensione di un pisello.
E’ importante non esagerare con l’uso del fluoro perché una quantità eccessiva può portare alla fluorosi.
La fluorosi è una patologia che riguarda lo smalto e si manifesta con macchie bianche sui denti o in casi più gravi con lesioni di colore giallo.
E’ causata da un sovradosaggio di fluoro in tenera età, motivo per il quale i medici pediatri non prescrivono più su larga scala integratori di fluoro in gocce o compresse, quest’ultimi sono indicati solo se il piccolo paziente non riesce ad assumere fluoro con altre fonti.
In tema di prevenzione della carie si consiglia l’uso di un di un dentifricio tra 500 e 1.000 ppm (parti per milione) di fluoro già a partire dai 6 mesi, o comunque da quando spuntano i primi dentini da latte.
Dai 6 ai 12 anni si passa a 1.400 ppm, e dai 12 anni in su a 1.450 ppm.
Inoltre è importante portare i bambini dal dentista per effettuare la prima visita già in tenera età.
Ovviamente il primo appuntamento consisterà soltanto in una visita di controllo, durante la quale il dentista esperto in pedodonzia farà un quadro generale delle situazione e il piccolo potrà conoscere dottore, assistenti e personale dello studio odontoiatrico.