La parodontologia si occupa dei tessuti di sostegno del dente: gengiva, cemento radicolare, legamento parodontale ed osso alveolare. La patologia più frequente è la gengivite acuta, caratterizzata da gonfiore, arrossamento e sanguinamento con presenza di placca.
Se trascurata può cronicizzare e portare a cambiamento della morfologia gengivale ed alla formazione di tasche. Ben più grave è la parodontite cronica dell’adulto sempre preceduta dalla gengivite con esordio intorno ai 45 anni. Essa è caratterizzata da formazione di tasche gengivali, ascessi, sanguinamento gengivale e mobilità dentaria.
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La terapia è data dalla rimozione della placca batterica e del tartaro, fattori determinanti della patologia, e dalla eliminazione dei fattori favorenti: otturazioni debordanti, protesi mal confezionate, traumi occlusali. La placca ed il tartaro vengono eliminati con la detartarasi e la levigatura radicolare; a distanza di 40 giorni si esegue la rivalutazione, se sono presenti ancora tasche gengivali, si ricorre all’ intervento chirurgico atto ad eliminarle.
Esiste anche una forma giovanile di parodontite con esordio intorno ai 15 anni, la terapia e prognosi sono sovrapponibili alla forma dell’ adulto. Sempre nell’ambito della parodontologia vengono effettuate coperture di recessioni gengivali, antiestetiche specialmente nei settori anteriori della bocca. Con innesti gengivali liberi o peduncolati, dunque piccoli autotrapianti di gengiva, vengono coperti i colletti dentari esposti per cause traumatiche o infettive.