Il laser Q-switched rappresenta una tecnologia di avanguardia nel trattamento di diverse lesioni cutanee pigmentate, come couperose e macchie solari, ma soprattutto si è dimostrato estremamente efficace nella rimozione dei tatuaggi.
I tatuaggi, che implicano l’iniezione di pigmenti colorati nella pelle tramite micro aghi, sono permanenti perché gli aghi penetrano oltre lo strato superficiale dell’epidermide, dove le cellule subiscono un costante ricambio.
Nel corso degli anni, sono state sviluppate diverse tecniche per rimuovere i tatuaggi, inizialmente attraverso abrasioni cutanee o asportazioni chirurgiche, e successivamente tramite l’utilizzo di laser di vecchia generazione che emettevano radiazioni continue, ma con risultati spesso segnati da cicatrici evidenti.
Come funziona il Laser Q-switched
Il laser Q-switched rappresenta un’innovazione significativa in questo settore
La sua caratteristica distintiva è la capacità di agire in modo selettivo sui diversi pigmenti utilizzando diverse lunghezze d’onda di assorbimento, permettendo di trattare il tatuaggio in modo preciso e rapido senza causare danni al tessuto circostante o lasciare cicatrici.
Principi e meccanismi di azione del laser Q-switched
Questo laser sfrutta il principio della fototermolisi selettiva per eseguire un’azione di fotoablazione.
Produce impulsi laser estremamente brevi, nell’ordine dei nanosecondi, diretti verso le cellule contenenti i granuli di pigmento nel tatuaggio, frammentandoli in particelle più piccole che vengono successivamente eliminate dall’organismo nei giorni successivi al trattamento.
Il laser Q-switched utilizza lunghezze d’onda comprese tra 532 nm e 1064 nm, ciascuna mirata a pigmenti specifici.
Ad esempio, il raggio con lunghezza d’onda di 1064 nm è efficace sui colori scuri come nero e blu, mentre quello da 532 nm è più adatto ai colori rosso, arancione e viola.
Procedura per la rimozione dei tatuaggi con il laser
Prima di ogni seduta, viene applicata una crema anestetica sull’area da trattare, mentre intorno al disegno viene applicato un gel protettivo.
Il laser viene quindi impostato sulla lunghezza d’onda specifica per il colore del tatuaggio e gli impulsi laser vengono indirizzati verso l’area da trattare.
La durata tipica di una seduta è di 20-30 minuti e il trattamento è generalmente tollerabile, sebbene si possa avvertire una sensazione di bruciore che può persistere per alcune ore dopo.
Risultati e precauzioni post-trattamento
Il trattamento laser Q-switched porta gradualmente al sbiancamento del tatuaggio, ma l’eliminazione completa del pigmento richiede tempo poiché i frammenti devono essere riassorbiti dal sistema immunitario.
È consigliabile seguire le indicazioni del medico, che potrebbe prescrivere creme o unguenti antibiotici da applicare sulla zona trattata e raccomandare di evitare l’esposizione diretta ai raggi solari, utilizzando creme solari ad alta protezione.
Solitamente, è possibile sottoporsi a un nuovo trattamento dopo circa un mese, ma il numero di sedute necessarie può variare a seconda delle caratteristiche del tatuaggio.