Che cos’è l’urologia?
L’urologia è una branca specialistica della chirurgia che si occupa delle malattie dell’apparato urinario e dell’apparato genitale maschile. La visita urologica quindi si rende necessaria qualora compaiano disturbi o anomalie della funzione urinaria e della sfera sessuale come impotenza, infertilità o infezioni degli organi genitali. Per meglio comprendere quali sintomi dovrebbero indurre a prenotare una visita urologica, descriviamo di seguito l’apparato urinario.
Esso è composto dai reni, dalle vie escretrici o ureteri, dalla vescica e dall’uretra. Il suo funzionamento è assimilabile a quello di un sistema idraulico, dove i reni rappresentano il sistema di depurazione e le cisterne dell’acquedotto, gli ureteri il sistema di tubazioni che trasporta l’acqua nelle abitazioni, la vescica il lavandino e l’uretra il tubo di scarico.
Diverso il ruolo della prostata: pur essendo un organo genitale, in quanto responsabile del 90% della composizione del liquido seminale proprio per la sua collocazione a manicotto intorno all’uretra, al di sotto della vescica, la prostata viene integrata nel sistema che regola la buona funzionalità dell’ apparato urinario.
Perché si fa la visita urologica/andrologica?
La visita urologica viene generalmente richiesta dal proprio medico di medicina generale per accertare:
- disturbi della minzione (l’atto di espulsione dell’urina);
- infezioni delle vie urinarie (uretra, vescica, ureteri, reni);
- calcolosi delle vie urinarie (uretra, vescica, ureteri, reni);
- disturbi legati alle funzioni degli organi genitali (funzioni sessuali e riproduttive);
- neoplasie (tumori) della prostata nel maschio e altre degli organi dell’apparato urinario maschile e femminile;
- ipertrofia prostatica benigna;
- prostatiti acute e croniche;
- infezioni genitali maschili e femminili;
- infertilità di coppia e deficit dell’erezione.
Vi sono ovvie differenze se a sottoporsi alla visita è un uomo o una donna.
Al maschile: la visita consiste nell’esame obiettivo del basso addome e della zona genitale esterna, seguito dall’esplorazione rettale (palpazione della prostata dal canale rettale introducendo il dito indice coperto dal guanto di lattice). Esame delle urine, uroflussometria, determinazione del PSA nel sangue ed ecografia pelvica sono utili complementi alla visita e vengono eventualmente richiesti dall’urologo che ne valuterà gli esiti successivamente insieme al paziente. Per un’efficace prevenzione delle malattie della prostata è consigliabile che i maschi di età superiore a 50 anni si sottopongano almeno una volta l’anno a una visita urologica.
Al femminile: la visita urologica per la donna è molto simile alla visita ginecologica. Capita spesso che per indagare meglio gli organi dell’apparato urinario l’urologo richieda una successiva ecografia del basso addome con o senza sonda intra-vaginale.
Per questo esame è meglio presentarsi a vescica piena.
Cosa succede dopo la visita?
La visita dura 20/30 minuti e subito dopo si possono riprendere le normali attività quotidiane.
CONSIGLI UTILI: si consiglia di portare esami/documentazione precedente ed eventuale terapia che si sta seguendo. Al momento della prenotazione informarsi su eventuale preparazione da seguire.