La Tomografia a Coerenza Ottica (OCT) è una delle più importanti innovazioni diagnostiche in oculistica, grazie alla sua capacità di generare immagini ad alta risoluzione della retina e del nervo ottico in modo rapido, non invasivo e indolore.
Cos’è l’OCT
L’OCT è una tecnica di imaging avanzata che utilizza fasci di luce a bassa coerenza (generalmente laser o infrarossi privi di radiazioni nocive) per ottenere scansioni trasversali dettagliate delle strutture oculari interne, soprattutto macula, retina e nervo ottico.
L’esame consente di visualizzare in tempo reale la microstruttura dei tessuti oculari fino a pochi micron di profondità, generando immagini tridimensionali.
Come funziona
- Il paziente, seduto con fronte e mento appoggiati, fissa una fonte luminosa all’interno dello strumento OCT.
- Un fascio di luce viene diretto sulla retina (o su altra struttura oculare d’interesse) e parte della luce riflessa viene registrata dall’apparecchio.
- Un sofisticato sistema computerizzato, tramite interferometria ottica, costruisce immagini dettagliate degli strati del tessuto.
- L’esame dura dai 10 ai 15 minuti, è completamente indolore e non prevede contatto diretto con l’occhio né uso di mezzi di contrasto nella maggior parte dei casi.
Quando è indicata l’OCT
L’OCT trova applicazione nella diagnosi, nel monitoraggio e nel follow-up di molte patologie oculari, tra cui:
- Maculopatie (degenerazione maculare senile o giovanile)
- Edema maculare di diversa origine
- Retinopatia diabetica
- Trombosi venosa retinica
- Membrane epiretiniche
- Distacco di retina parziale o centrale (es. foro maculare)
- Glaucoma (monitoraggio dello spessore della fibra nervosa e salute del nervo ottico)
- Patologie corneali (cheratocono, lesioni, corpi estranei).
Vantaggi dell’esame OCT
- Altissima risoluzione delle immagini (pochi micron)
- Rapidità e ripetibilità: permette confronti nel tempo molto precisi (follow-up terapie o progressioni di malattia)
- Non invasivo e privo di effetti collaterali
- Essenziale sia nel percorso pre-chirurgico che nel monitoraggio post-operatorio di interventi oculari
- Permette la diagnosi precoce di molte patologie oculari, anche nelle fasi iniziali o subcliniche.
Limiti e controindicazioni
- L’OCT è scarsamente informativa se i mezzi ottici dell’occhio (cornea, cristallino, umor vitreo) risultano opachi, come accade in caso di cataratta densa o emorragie massicce.
- Non sostituisce altri esami come angiografia retinica quando occorre studiare la vascolarizzazione in dettaglio.
- Non esistono vere controindicazioni, salvo rarissimi casi di ipersensibilità alla luce.
In conclusione
La Tomografia a Coerenza Ottica rappresenta uno strumento diagnostico imprescindibile nella moderna pratica oculistica.
Grazie alle immagini ad altissima definizione, consente di anticipare le cure, seguire efficacemente le terapie, e migliorare la prognosi visiva dei pazienti, con una modalità d’indagine rapida e sicura.
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