Perché è importante rimanere attivi dopo i 65 anni

Mantenersi attivi anche in età avanzata, svolgendo semplici attività motorie, aiuta a prevenire numerose patologie, migliora la salute fisica e contribuisce al benessere mentale. Dopo il pensionamento, si rischia di condurre una vita troppo sedentaria. È importante sapere che è considerato sedentario anche chi, pur non lavorando, non pratica regolarmente attività fisica nel tempo libero.

Sedentarietà: un rischio per la salute degli anziani

La sedentarietà è uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di malattie croniche e degenerative. Tra le principali patologie associate a uno stile di vita sedentario troviamo:

  • Malattie cardiovascolari: l’attività fisica aiuta a tenere sotto controllo ipertensione, diabete, colesterolo e peso corporeo, riducendo il rischio di infarto e ictus.
  • Artrosi e osteoporosi: la mancanza di movimento riduce la massa muscolare, aumenta la rigidità articolare e favorisce dolori cronici come cervicalgia, lombalgia e il rischio di fratture.
  • Tumori: uno stile di vita sedentario è correlato a un maggiore rischio di tumori al seno, colon ed endometrio.
  • Disturbi intestinali: come rallentamento del transito intestinale e stitichezza.
  • Problemi psicologici: calo del tono dell’umore, insonnia e aumento dell’ansia.

Benefici dell’attività fisica nella terza età

Praticare esercizio fisico regolarmente migliora:

  • Il sistema cardiocircolatorio: migliora la circolazione, riduce la frequenza cardiaca a riposo e favorisce un recupero più rapido dopo lo sforzo.
  • Il sistema muscolare e osseo: aumenta tono e massa muscolare, rafforza le ossa e migliora equilibrio e coordinazione.
  • La respirazione: rafforza il diaframma, rende la respirazione più profonda e migliora la capacità vitale.
  • Il sistema immunitario e nervoso: riduce il rischio di infezioni, rafforza le difese e migliora l’adattamento allo stress.

Attività fisica e benessere mentale

L’esercizio fisico contribuisce al rilascio di endorfine, migliorando l’umore e riducendo ansia e stress. Inoltre:

  • Migliora l’autostima e la percezione dell’immagine corporea.
  • Favorisce l’inclusione sociale, specialmente se svolto in compagnia.
  • È correlato a una migliore qualità della vita e a un invecchiamento attivo e sano.

Quando iniziare: il ruolo del fisiatra e del medico

Prima di intraprendere un’attività fisica dopo i 65 anni è fondamentale consultare il medico di medicina generale. In presenza di patologie o condizioni particolari, è indicata una visita fisiatrica per valutare:

  • Capacità cognitive e motorie.
  • Stato del sistema cardiovascolare e osteo-articolare.
  • Eventuali controindicazioni o fattori di rischio.

Il fisiatra può definire un Programma Riabilitativo Individualizzato (PRI) con esercizi adatti, da eseguire con gradualità e regolarità.

Quando l’esercizio è controindicato

Ci sono condizioni cliniche che rendono l’esercizio pericoloso, tra cui:

  • Angina instabile o scompenso cardiaco riacutizzato.
  • Aritmie non controllate, alterazioni recenti dell’ECG.
  • Uso di farmaci come beta-bloccanti, sedativi o insulina (che richiedono particolare attenzione).

Attività dolci consigliate per over 65

Gli sport ideali per la terza età sono quelli a basso impatto, dolci e progressivi. Tra i più efficaci e sicuri:

  • Ginnastica dolce e Stretching
  • Yoga e Pilates
  • Ciclismo leggero o cyclette
  • Camminata quotidiana
  • Ballo sociale (anche lento)
  • Nuoto e Acquagym

Queste attività mantengono elasticità muscolare e mobilità articolare, senza sovraccaricare il cuore o le articolazioni.

Alimentazione e attività fisica: un binomio essenziale

Una corretta alimentazione è fondamentale per sostenere l’attività fisica e prevenire malattie:

  • Consuma frutta, verdura e cereali integrali per migliorare la digestione.
  • Preferisci proteine vegetali (legumi), riduci zuccheri e grassi.
  • Bevi abbondante acqua per mantenere l’equilibrio elettrolitico.
  • Cuoci le verdure al vapore e consuma alimenti morbidi se presenti difficoltà di masticazione o deglutizione (disfagia).

Artrosi e movimento: sì, ma mirato

L’attività fisica è utile anche in caso di artrosi lieve o iniziale, perché:

  • Rallenta la degenerazione articolare.
  • Riduce il dolore e migliora la mobilità.
  • Stimola la produzione di liquido sinoviale, lubrificante naturale delle articolazioni.
  • Rafforza la muscolatura di sostegno.

Le attività consigliate per l’artrosi:

  • Cammino regolare
  • Ginnastica dolce
  • Pilates, Yoga
  • Attività in acqua, come il nuoto

Evita l’immobilità: il sistema muscolo-scheletrico è progettato per il movimento.

Attività fisica nella terza età: ogni movimento conta

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ricorda che:

“Ogni movimento nella quotidianità conta”, “fare un po’ è meglio di niente” e “più ci si muove, più si guadagna in salute”.

Anche piccoli gesti quotidiani, come camminare, fare le scale o curare il giardino, sono un’ottima forma di attività fisica per gli anziani.