Si stima che nel 2025 avremo nel mondo oltre 700 milioni di diabetici.
Il Diabete di tipo 2 è una malattia subdola perché chi ne è affetto inizialmente non avverte sintomi o disturbi, tanto che circa il 25% degli italiani colpiti non sa di esserne affetto.
La prevenzione del diabete è fondamentale per non incidere negativamente sulla qualità della vita del paziente.
I fattori di rischio del diabete
Ci sono fattori genetici, ma è anche ampiamente dimostrato che incide lo stile di vita.
I principali fattori di rischio infatti sono:
- sovrappeso,
- obesità,
- colesterolo alto,
- ipertensione,
- fumo,
- regime alimentare “carico” di zuccheri.
Se a ciò aggiungiamo la tendenza alla banalizzazione di alcuni sintomi silenti, come l’iperglicemia, le persone saranno portate a non attivarsi prontamente con un’efficace prevenzione, che invece potrebbe davvero fare la differenza. Bisogna necessariamente passare dalla prevenzione e dalle diagnosi tempestive.
Prevenire il diabete
Operare scelte alimentari salutari e adottare uno stile di vita attivo rappresentano “veri farmaci” in grado di prevenire l’insorgenza del Diabete anche in persone che non presentano alcun fattore di rischio.
La raccomandazione principale è di ridurre la quantità e le calorie, mangiare più fibre, limitare i grassi saturi (di origine animale, burro, lardo, formaggi) e gli alimenti che determinano un repentino aumento della glicemia dopo i pasti (in particolare gli alimenti con zuccheri semplici).
Svolgere attività fisica costante: mantiene il peso nello norma e riduce il rischio di sviluppare il Diabete.
L’esercizio fisico, infatti, abbassa la pressione, aumenta il colesterolo buono (HDL), riduce i trigliceridi e naturalmente favorisce la ridistribuzione del grasso corporeo.
Le nuove Linee guida internazionali per la gestione del Diabete (American Diabetes Association – ADA, Standards of Medical Care in Diabetes 2016) stabiliscono infatti che andrebbe prescritto un programma di almeno 150 minuti a settimana di attività aerobica, a moderata intensità.
Terapie per curare il diabete
Nelle persone con diabete conclamato, attività fisica e alimentazione sana contribuiscono quindi a migliorare lo stato di salute
Esistono oggi ottimi farmaci ed intervenire con una terapia efficace, associata ad un cambiamento nell’alimentazione e nello stile di vita, permette di incidere positivamente su eventuali gravi danni causati dalla malattia: complicazioni che possono arrivare a determinare problemi anche gravi, dagli effetti devastanti (come ad esempio dialisi, amputazioni e cecità) oltre che mortali (è anche una delle prime cause di morte per Malattie cardiovascolari).
Il controllo glicemico rimane uno degli obiettivi primari nel trattamento del diabete, e per ottenere questo importante risultato è necessario personalizzare la terapia per ogni tipologia di paziente.
La strategia terapeutica dovrà quindi tenere conto delle caratteristiche fisiche del paziente, che dovrà essere aiutato a prendere coscienza della proprio condizione e guidato vero il farmaco migliore.
Se al paziente manca la consapevolezza della malattia, l’effetto combinato stile di vita-terapie non sarà sufficiente per un controllo ottimale del diabete, con i rischi che questo comporta.