Come difendersi dall’allergia da polline?
L’imminente arrivo della primavera porta con se diversi tipi di allergie e fastidiosi disturbi che ne derivano.
La primavera rappresenta infatti il periodo di fioritura di numerose piante, durante il quale vengono liberati nell’aria i vari tipi di polline.
I nuovi test diagnostici nell’allergologia
Negli ultimi anni l’Allergologia ha fatto passi da gigante, sia per quanto riguarda il versante diagnostico che quello terapeutico. Fermo restando che il primo passo verso una diagnosi corretta consiste sempre in un’anamnesi dettagliata e in uno scrupoloso esame fisico del Paziente, ai classici e ancora imprescindibili test cutanei con i vari estratti allergenici, i cosiddetti Prick test, e agli altrettanto collaudati corrispondenti esami sierologici (dosaggio nel sangue degli specifici anticorpi IgE), si sono aggiunti dei test sierologici più sofisticati, detti pertanto di secondo livello, e rappresentati da Immmunocap e Microarray.
La Spirometria
Un altro esame assolutamente necessario per effettuare una giusta diagnosi e una corretta valutazione è la Spirometria, poiché consente di verificare l’eventuale presenza di un’ostruzione delle vie bronchiali.
Questo esame deve essere eseguito non solo in presenza di sintomi evidenti tipici dell’Asma, ma anche in caso di tosse o dei soli sintomi nasali in quanto è da tempo dimostrato che il Raffreddore allergico è fattore di rischio per lo sviluppo dell’Asma e può quindi accompagnarsi a un coinvolgimento delle vie respiratorie inferiori, anche quando questo non è ancora sintomatologicamente evidente.
Quali sono le terapie per curare le allergie?
Attualmente sono disponibili due tipi di terapia, che agiscono a livelli diversi, ma comunque entrambi validi ed efficaci.
- la prima è quella che prevede la somministrazione di farmaci, fra cui quelli attualmente più utilizzati sono gli antistaminici orali di ultima generazione, i cortisonici inalatori nasali e bronchiali, i broncodilatatori inalatori a breve e lunga durata d’azione e gli antistaminici ad uso locale oculare; altri farmaci molto validi nella cura delle Allergie primaverili sono gli antioleucotrienici a somministrazione orale, principalmente utilizzati in caso di presenza contemporanea di sintomi bronchiali e nasali.
- L’altra possibilità terapeutica è l’Immunoterapia Desensibilizzante Specifica, correntemente e impropriamente nota come vaccino, presente nel panorama allergologico ormai da molti anni e resa sempre più valida e sicura. Soprattutto nelle fasi iniziali, e comunque ogni volta che ci sia necessità, non prescinde e non controindica una terapia contemporanea con i farmaci. Alla via di somministrazione tradizionale sottocutanea è stata successivamente aggiunta la via sub-linguale che è equivalente a livello di efficacia ma più pratica per il Paziente in quanto può essere eseguita presso il proprio domicilio ed è priva di effetti collaterali importanti, invece ancora previsti, anche se rari, per la via sottocutanea.
È importante comprendere che anche una “semplice” Allergia primaverile può nascondere qualche insidia, se non altro per la ripetitività della malattia che, se lasciata a se stessa, si ripresenta puntualmente a ogni stagione, alterando la qualità della vita del Paziente e la sua capacità scolastica o lavorativa.